Posts Tagged ‘avere 22 anni a Bologna’

h1

Bologna de m**da

25 agosto 2010

Uno cerca di sforzarsi di mettere roba sul blog e le visite aumentano, se aumentano, di un pochetto. Dice alla gente “condividetelo su Facebook” e le visite quadruplicano. Ci dev’essere una lezione in tutto questo, ma non so quale. E comunque vi beccate questo:

Me ne vado… da questa Bologna addormentata, la Bologna leccaculo, borghese e cocainomane: la Bologna dei massoni, provinciale, la Bologna precaria dell’ “andiamo avanti”, del “volemose bene”, de “passami la canna”…

Così attacca il pezzo di tale Dario de Roma, dj, facendo ovviamente l’ideale verso a “Mamma Roma addio” di Remo Remotti -fatto salvo il testo recitato in modo un po’ strascicato su una base finto-truzza: certo non è un capolavoro, ma l’esperimento funziona.

Tutti, tutti abbiamo presente di cosa si parli con “la Bologna del soccmel ben in pant [bisogna tradurre?], di a tal deg mè [=te lo dico io], la Bologna del bolognese doc” , o la Bologna dei fascistelli, dei punkabbestia, dei ciellini, dei vigli urbani, degli after… “del Decadence, dei sushi bar, dello stile […] del Kasamatta, del Sodapops” “la Bologna della Linea, quella fetente e codarda”…

Che dire? Ascoltate e discutete (e, a ‘sto punto, condividete su Facebook con l’apposita icona qui sotto… )!

h1

Oh, sì. (or, the f**kin’ real truth)

1 luglio 2010

Dal blog 7yearwinter, Bucknasty è tornato e folgora il sottoscritto con ciò che segue (fate un giro su tutto il blog, comunque).

Perché voi SAPETE che è vero.

“Ma lo sai che stasera suona uno che ha vinto il Premio Tenco ?” dice mia madre.

Avete presente quei premi stupidi e inutili, consegnati a chiunque si prenda la briga di ritirarli, come tutti i camion in autostrada con scritto “TRUCK OF THE YEAR” e le lauree in filosofia? Sono andato a controllare sul sito ufficiale del Premio e, tra i vincitori, c’è gente tipo Simone Cristicchi, i Baustelle, Le Luci Della Centrale Elettrica e Morgan. Persone che ottengono punteggi molto alti nella scala di cantanti italiani di merda che va da “0″ a “Bugo”.

È per questo che è morto Tenco? Per gratificare le ambizioni culturali di gente che ha modellato la propria vita sull’avere ventidue anni a Bologna? Non è valso a niente sacrificarsi consumando tutta quell’ottima droga e scopando con centinaia di fighe francesi? Tutto invano? Dovremmo ridare dignità al cantante scomparso, riprenderci il Tenco come gli afroamericani hanno fatto con “negro”, gli omosessuali con “frocio” e i romani con Claudio Amendola. Fanculo i ventiduenni bolognesi!

Oh, sì: sante parole. Più odio per tutti.

h1

“Bologna è una vecchia signora, dai fianchi un po’ molli”

4 giugno 2010

Siccome quegli stronzi di WordPress vogliono QUATTRINI per fare caricare su un blog direttamente un file audio o video, incolliamo direttamente il precario collegamento dal TuTubo.

Più che altro, mi piacerebbe avviare una discussione intorno  al tema “Bologna/non Bologna”. Visto che non siamo più nel 1981 (anno in cui uscì l’album “Metropolis”), sono ancora attuali le parole del Guccio? Oppure, senza cadere nella retorica del ‘degrado’ (e si stava meglio quando la sera si poteva uscire e passeggiare e non c’era tutta questa sporcizia e questi immigrati e gli studenti etc etc), Bologna è scaduta a livello di politica culturale e scena musical-letteraria-universitaria, nella totale insipienza dei suoi passatisti abitanti?

Personale opinione? Bologna come la Pankow d’Italia [EDIT: mi è stato fatto notare che bisognerebbe segnalare ai più che Pankow è il quartiere della Berlino Est dove risiedevano molti dei funzionari di partito della DDR. Eccheccavolo, i CCCP non vi hanno insegnato niente?]. Indipendentemente dalla bontà del ‘modello-Bologna’, se mai è esistito (su questo risponderei di sì, e che ha avuto un senso fino al 77), ha funzionato finché è durato il Partito. Da allora, tentativi più o meno lobbistici di rilancio e convulsioni politico-culturali. Magari, chi è fuori sede la vede diversamente… Sono aperti i commenti!!