Se lo fanno veramente dopo li vado a trovare a casa (o in carcere…) uno a uno e do loro 50 sterline per ciascuno. E mi vesto da Sid Vicious.
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Vi prego, fatelo
31 gennaio 2011Si indaga sulla pista anarchica
4 novembre 2010In questi gironi di pacchi-bomba spediti in giro per l’Europa, anche il sistema dell’informazione confeziona i suoi servizi sull’accaduto.
Dopo averne letti/guardati/scorsi molti, non sono riuscito a trovarne uno-che-fosse-uno che portasse uno straccio di prova, un’intercettazione telefonica, un indirizzo postale, una confessione di un cognato, che avvalorasse la tesi della colpevolezza di ambienti anarco-insurrezionalisti greci. Poi magari di prove ce n’è a bizzeffe, eh: solo, seguendo un’inveterata abitudine della stampa e della radiotelevisione italiana, basta che sia citata perché non ci sia bisogno di dire altro.
Il blog dell’idioteca ci tiene allora a ricordare uno dei più formidabili striscioni mai apparsi sulla sommità del circolo anarchico Berneri di porta s.Stefano, il quale recitava a caratteri cubitali rossi
L’HA STRAZà I MARON CON “S’INDAGA SULLA PISTA ANARCHICA”
Amen. Ne approfittiamo per gemellarci con un neonato blog fumettaro di due nostri… misteriosi (?) collaboratori.
Da “V for Vendetta”
25 agosto 2010Parte 3, “La terra del fa’-come-ti-pare”, capitolo 1, “Vox populi”:
Non basta affidarsi troppo alle maggioranze silenziose, perchè è cosa fragile il silenzio…un rumore forte e va via.
Ma è tanto intimorito il popolo, tanto disorganizzato. Sì, potrebbe cogliere qualcuno l’opportunità per protestare, ma sarà solo una voce che urla nel deserto.
Il rumore si rapporta solo al silenzio che lo precedeva. Nella quiete più assoluta, più sconvolgente è il tuono.
E’ da generazioni che i nostri leader non sentono la voce del popolo, Eve… e questa è molto, molto più forte di quanto vogliano ricordare.
Ieri rileggevo quel capolavoro della letteratura disegnata che è “V for Vendetta”. Conclusione: porca paletta, Alan Moore è Dio (e David Lloyd è il suo profeta). Alan Moore, per chi in questo paese che disprezza il fumetto come ‘roba per bambini’, è l’autore di From Hell, La lega degli straordinari gentlemen, Promethea, Tom Strong, Lost girls, di alcune delle più belle storie della DC Comics (come “The killing joke” o “In darkest night”) e di quei capolavori (della letteratura-e-basta) che sono Watchmen e la seconda serie di Swamp Thing.
Sarebbe anche interessante notare come l’idea di una distopia nella Gran Bretagna allora prossima ventura (gli anni ’90) sia venuta a Moore immaginando un futuro totalitario creatosi dopo una guerra nucleare, ma di come egli stesso, tornando sul lavoro in seguito (QUI la storia della pubblicazione), ammise di avere progressivamente aumentato la carica anarchica della contestazione al potere della storia a partire dal fatto che i governi conservatori della Thatcher fossero un chiaro esempio di autoritarismo razzista, militarista e paratotalitario -e come dimostrassero che non c’è affatto bisogno di una guerra nucleare o di altri eventi simili per arrivarci.
L’edizione Absolute della Planeta De Agostini costa 15 euri, sarebbero i meglio spesi della vostra vita. E non vale ‘ho visto il film’, in quella roba (buona per i “”””rivoluzionari”””” grillini) non c’è un decimo della carica di anarchia del fumetto.
[ah, e il titolo è in originale, visto che “V per Vendetta”, come fu tradotto il titolo del film, in italiano non significa nulla: seriamente, chi di noi dice “A per Ancona”? Casomai, “A di Ancona”, A come Ancona, no? Mah…]
‘cause I wanna beee anarchyyy
3 giugno 2010[EDIT: questo post è dedicato alla memoria di Romeo Frezzi, cui i questurini fecero fare la fine di un Pinelli ante litteram]
Oggi va così; rispolveriamo un po’ di anarchia, per farci perdonare di dedicare il prossimo numero alla fabbrica -luogo simbolo dell’operaismo- quando invece non vogliamo dimenticare la prospettiva della liberazione
dal lavoro, oltre che del lavoro…
Pare che il monumento qui sopra si trovi a Carrara, dedicato al Bresci, come si vede, dai locali anarchici (ma idealmente da tutti).
Forse qualche stupore in più susciterà questo.
Ebbene, sì. A Prato, c’è via Gaetano Bresci.
La casa del Ladro
2 giugno 2010“Sue Eminenza Altissima Emanuele Filiberto di Savoia ha dichiarato che l’Italia è un paese pronto per una monarchia costituzionale, in considerazione di questa dichiarazione del principe volevamo dedicare questa canzone a Gaetano Bresci, anarchico e uccisore di re.”
Evviva, evviva, evviva la repubblica [EDIT: Repubblica democratica e antifascista nata dalla Resistenza e dalla lotta di liberazione dal nazifascismo]!