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Update sulla denuncia a Radio Padania Libera

29 dicembre 2010

Abbiamo scritto appena ieri di radio Padania libera e tutto.

Su tutta la faccenda, ancora: il post, più tecnico di Alessandro Gilioli dell’Espresso online sulla censura dei contenuti da parte di YouTube, con  un update dovuto alle analoghe segnalazioni di Massimo Mantellini e Vittorio Zambardino.

Siccome poi Daniele Sensi aveva promesso aggiornamenti, questi sono arrivati. Ecco, dal sito di Valigia Blu, cosa scrive Ciccone sulla denuncia.

Ieri sono andata in Questura. E ho denunciato Radio Padania. Perché non si può ascoltare senza reagire, senza fare niente il “MOVIMENTO STUDENTESCO PADANO” INVITARE I POLIZIOTTI A PICCHIARE DURO, a spaccare le ossa ai manifestanti (precisando certo dei centri sociali, quei bastardi), “Fateci sentire il crac delle ossicina del braccio…” .

Perché non si può accettare che UN ASCOLTATORE DELLA GUARDIA PADANA NAZIONALE DICA CHE I ROM HANNO NEL LORO DNA L’OMICIDIO. Bisogna ribellarsi a questo, bisogna dire no, questo non potete farlo, non vi è permesso. Nella nostra società, nella nostra democrazia non avrete nessuna possibilità di infettare di odio razziale i nostri figli.
Saranno le autorità giudiziarie a decidere se c’è o meno reato in quelle parole, ma nel vuoto politico-istituzionale che stiamo paurosamente vivendo, ho sentito il dovere di impegnarmi, di attivarmi. […]

continua a leggere sul sito di Valigia Blu

E si sente da come e da cosa scrive che non si vergogna del proprio impegno, che non lo fa perché si sente superiore a coloro che denuncia. Si sente che sa di stare facendo una cosa giusta, che ci sono i buoni e ci sono i cattivi -e che anche se i secondi grideranno “radical chic”, “bella democrazia la vostra” e “libertà d’espressione”, rimangono i cattivi della storia e non ci riusciranno, a mischiare tutte le carte in tavola.

Anche l’amaca di Michele Serra di oggi è dedicata alla questione. Inizia così -“Current tv ha reso pubblico un documento sonoro tristissimo. Radio Padania. Due giovani leghisti stanno parlando (sulla radio ufficiale di un partito di governo) delle manifestazioni studentesche. Si augurano che la polizia “massacri quei bastardi”, parlano di ossa che crocchiano, invocano il sangue.” Continua qui.

Vediamo se qualcosa si muove. Lalalalalala. Su Twitter, almeno, pare di sì.

EDIT: Fabio Chiusi sul suo blog dice bene quel che abbiamo cercato di scrivere in questi due post sull’argomento.

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Di come Radio Padania infanghi le nostre vite.

28 dicembre 2010

di come Radio Padania, nel programma intitolato “l’ora buca”, sprona i giovani e facinorosi ad andare a casa a studiare.

Di come noi, ora e sempre, capiamo perchè l’Italia va a rotoli.

C’è un’altra faccia del pianeta e purtroppo non la conosciamo abbastanza.

[EDIT: non so chi della redazione abbia compilato questo pur pregevole post, ma ritengo, da blogmaster, di aggiungervi qualche postilla]

La segnalazione del video di cui sopra viene dal blog “L’Anticomunitarista“, curato da anni dall’ottimo Daniele Sensi. Il suo intento principale è quello di mostrare come il partito Lega Nord -Padania sia a tutti gli effetti un’articolazione italiana del fenomeno che in Europa (a partire dalla Francia) si è denominato “Nuova destra”: cioè, quei partiti che pur non riconoscendosi appieno nelle esperienze fasciste storiche, propugnano ideali legati a sangue, nazione, suolo (magari aggiornati, oggi si parla di cultura come qualcosa di altrettanto connaturato agli individui e ai gruppi sociali), quindi apertamente xenofobi. C’è una marea di letteratura sull’argomento, quindi chiudiamo qui.

Sul suo blog Sensi documenta tutto quel che di razzista, discriminatorio e xenofobo emerge dagli ambienti della Lega Nord: dalle ordinanze folli, ai convegni razzisti, alle foto di Adro e dintorni, a una rubrica appositamente dedicata all’analisi dei programmi di RadioPadania, con tanto di canale YouTube dedicato. Il problema è che gli utenti della rete, che sono un branco di imbecilli, contrassegnavano i video come aventi contenuti razzisti e quindi i cervelloni di Google li censuravano. Tutta la storia è spiegata bene qua.

La stessa storia si è ripetuta con il post del video in questione. Video caricato sul Tubo, censurato, ri-caricato su BlipTV.

Cos’è successo in seguito? Che la portavoce di Valigia Blu Arianna Ciccone ha denunciato Radio Padania -l’organo di partito Radio Padania- alla Questura di Perugia, ci dice sempre Sensi. Staremo a vedere come va, è un’indefinita “libertà di espressione” contro la definita(ma ricca di punti controversi) Legge Mancino. A me sembra, comunque, che sia più efficace un’azione, civica, di questo tipo che cantare ODIO LA LEGA LALALALALALA sull’aria di Can’t take my eyes off of you.

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Manifestazione ad Adro (BS), 18 settembre 2010

18 settembre 2010

Due righe di spiegazione: in seguito alla nota inaugurazione, ad Adro (BS), di una scuola elementare intitolata a Gianfranco Miglio e recante, nella grande maggioranza degli arredi scolastici, il simbolo del Sole delle Alpi (o rosa celtica, di uso abbastanza comune nelle decorazioni rupestri e di oggettistica nell’arco alpino e non solo), associato ormai da anni -ne è un marchio registrato, guardate- al movimento politico “Lega Nord – Padania”, che ha la maggioranza nella giunta comunale di Adro.

Sia la minoranza in consiglio comunale, che le rappresentanze dei partiti a livello nazionale hanno dunque chiesto con forza al Ministro dell’Istruzione la rimozione di quei simboli, perché la scuola di Adro è pubblica (è inoltre seggio elettorale, non va dimenticato); il caso, di lì, è rimbalzato sulla stampa e sulle televisioni nazionali. Dal momento che la giunta non ha raccolto la segnalazione, al contrario difendendo la scelta, e il ministro l’ha derubricata a “folklore”, per la mattina di sabato 18 è stata indetta una manifestazione di protesta, aperta a tutte le sigle politiche, alle associazioni e  alla cittadinanza.

Questa che segue è una testimonianza filmata dalla giornata di oggi, che riprendiamo cortesemente dal blog de ilNichilista, di Fabio Chiusi. Buona visione.

P. S. La risposta alla domanda della signora “Ma c’è qualcuno che non mangia?” è sì. Il comune di Adro era già finito sotto i riflettori qualche mese fa per un altro caso di cronaca, ricordate? I bambini dai genitori morosi sulla rata della mensa scolastica vennero privati del pasto: anche allora l’interesse dei mass media fu stimolato (vi fu una puntata del popolare programma ‘Annozero’ di RaiDue sul fatto, QUI QUI e QUI), anche allora il gruppo consiliare della Lega Nord – Padania si schierò a difesa del sindaco Oscar Lancini. Con questo documento.

Loro stanno con i genitori, non con i cervelli. Già.

P.P.S. Parrebbe anche che la manifestazione di stamattina (ci sono anche gli interventi filmati di Civati e di Puglisi) qualche effetto l’abbia sortito: vedi qui. Un’ultima postilla: non avete idea di quanto sia difficile non insultare nessuno scrivendo un post su questo argomento.