Archive for novembre 2010

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Adulzia

30 novembre 2010

Cose che mi hanno fatto sentire che molto tempo era passato dalla mia infanzia:

– il faccione di Bud Spencer candidato alle europee del 2004 per Forza Italia;

– accorgermi con stupore di aver iniziato ad aprire i Kinder Colazione Più separando i lembi della confezione e non facendola scoppiare;

– ritrovare un Topolino del 1997 con la pubblicità dello zaino Seven che aveva l’agenda su floppy disk e ricordare che il mio pensiero di allora fu qualcosa come “ommioddio, è la cosa più avveniristica e futuribile del mondo!”

Cosa che mi fa, ogni volta, rimpiangere un mondo più analogico:

– andare su Wikipedia 10 minuti dopo il lancio di agenzia della morte di qualcuno e trovare la pagina aggiornata con la data della morte.

Nel caso specifico, ieri è capitato per Mario Monicelli. Siccome non siamo capaci di parlare bene delle cose grandi e serie, solo tre link molto significativi sull’argomento: uno, due e tre.

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Clava

29 novembre 2010

Al Teatro Salone Margherita di Roma, nei prossimi mesi, danno “A rotta di collo – da Caino e Abele a Fini e Berlusconi”. Lo spettacolo del Bagaglino è firmato Pier Francesco Pingitore.

A rotta di collo

Come potete notare, tra gli immancabili interpreti sono Pippo Franco e Martufello. Come potete vedere, sulla locandina i suddetti fanno bella mostra di sé vestiti di pelli, mentre il primo reca plasticamente in spalla una clava.

Le recensioni sembrano anche abbastanza favorevoli, non so cosa pensare.

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SOS

27 novembre 2010
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Consigli per la contestazione

26 novembre 2010

Potrebbe essere un’idea, per le prossime manifestazioni contro la Riforma Gelmini, prendere esempio da alcune forme di protesta messe in atto al G20 di Toronto (carichiamo questo video, ma ce ne sono molti altri in giro per il Tubo)

Anche perché, oltre ad essere molto divertente ed efficace per mettere in ridicolo il potere e soprattutto la ritualità del cercare lo scontro con la polizia, eviterebbe di provocare dei Carabinieri fino al punto in cui non vedono l’ora di menare le mani su qualunque cosa si muova quando in prima fila nel corteo ci sono ragazzini delle superiori. Qualsiasi riferimento agli scontri di ieri davanti alla stazione di Bologna è puramente voluto.

Per il resto, saluti da una città dove il movimento universitario pare stanco, bloccato in un’impasse di irrilevanza o anche di mancata identificazione di forme e obiettivi specifici di lotta. Forse solo un segno dei tempi, forse manca il “fatto nuovo”.

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L’angolo della recensione musicale inutile

25 novembre 2010

E per la rubrica “cantanti sconosciuti di cui non sentivate il bisogno di conoscere alcunché”…

Presentiamo il cantautore giapponese Akeboshi. 32enne cantante pop, chitarrista e pianista, il suo successo commerciale in Occidente (oltre che il vero boom in patria) arrivò con la bella canzone Wind, che fu usata come prima sigla finale del cartone animato Naruto.
Il suo genere, si diceva, è principalmente il pop, anche se ha studiato musica a Liverpool e quindi si discosta parecchio dal Jpop, spaziando parecchio dal power pop fino a tonalità più ritmate che avranno nomi che probabilmente non conosco.

Peccato per l’engrish (cioè l’inglese reso irriconoscibile da una pronuncia asiatica) che a volte non si affronta, e ok, magari la voce non sarà la cosa più melodiosa che si sia mai sentita, ma la tecnica c’è tutta e a mio modesto giudizio è davvero bravino.
Ascoltatevi una canzone come questa, oppure anche Along The Line
e ditemi se non sono fuori dalle tonalità Jpop (certo, poi mi fa anche una roba così quindi ci sta tutto)
Poi dài, qui sembra i Coldplay: o giù di lì o addirittura fa incursioni nel folk, con cornamuse e tutto. Per altri esempi,   si senta The Cliff.

Che dire di più? Alcuni pezzi paiono davvero una commistione di diversi stili, mentre altre recano uno stile più prettamente cantautoriale, come questa
oppure ancora un po’ di  sperimentazione.

A me non dispiace affatto; di suo non sarebbe troppo il mio genere, ma si fa ampiamente ascoltare ed alcune canzoni hanno anche delle belle parole. Questa è stata una selezione ragionata, certo, ma in rete le canzoni ci sono tutte. La discografia è su wiki, grazie alla scrittura di questo post ho scoperto che ha un blog, Akeboshi Diary ed è pure fico.
Opinioni?

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Artificialowl.net

24 novembre 2010

Un sito tutto di fotografie di posti abbandonati, relitti, ruderi, città fantasma, insomma cose così: “the most fascinating abandoned man-made creations“, recita il titolo del sito e c’è da credergli.

Questa, per dire, è una centrale nucleare mai finita. Potrebbe persino valere la pena, in Italia, di… No, scherzavo.

Qui le informazioni per segnalare luoghi consimili di vostra conoscenza all’admin del sito.

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Eh-eh-eh-eh

24 novembre 2010

Una delle mie principali attività di oggi è stato scoprire che “punkabbestia” in Catalogna-o-giù-di-lì si dice, con parola mirabilmente composta, perroflauta e cercare di non riderne, da solo, sotto i baffi per le successive due-tre ore.

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And if your head explodes with dark forebodings too

22 novembre 2010

Questo è attualmente il mio sfondo del desktop.

Siccome quest’informazione non basta per fare un post e può anzi facilmente ingenerare questo genere di risposta, vi informiamo di una curiosità mooolto interessante (e anch’essa un po’ geek) riguardante i Pink Floyd, la loro musica e nientepopodimeno che Stanley Kubrick: andate qui. Io mi schiero facilmente tra chi sostiene che una cosa del genere, per quanto tecnicamente complessa, fossero in grado di farla eccome -niente coincidenze, insomma.

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Dubbi

19 novembre 2010

E se davvero, da qualche parte là fuori, qualcuno avesse sul serio trovato il modo per ingrandire il pene, cercasse di diffondere la notizia e nessuno gli credesse mai?

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Radici che emergono

18 novembre 2010

Ricordate Radici di Mangrovia, l’incontro a Modena sulla letteratura della migrazione organizzato dalla rivista Mumble:? Quella storia, per quanto possibile, prosegue: il 7 novembre c’è stato un incontro, in una piovosa domenica pomeriggio a San Matteo della Decima (BO), al locale circolo ARCI gestito da giovani volenterosi e chiamato apotropaicamente Eternit, che ha riguardato l’organizzazione dell’evento, la letteratura della migrazione, la letteratura in genere, la società italiana, i migranti e i frizzi e lazzi dei due relatori. La locandina del festival era questa, per chi volesse essere informato su chi sono, cosa fanno e quali siano le prossime iniziative ecco il loro Myspace.

Il direttore di Mumble: e valente vicedirettore di Idioteca è stato intervistato anche da Nanni Editore di Roma, che ha pubblicato sul suo sito il resoconto.

Qui l’intervista, godetevela.

Ne approfittiamo per segnalare anche il recentissimo (ieri) passaggio di Shirin Ramzanali Fazel a Bologna per presentare il suo ultimo libro, “Nuvole sull’equatore”, in un bell’incontro alla libreria Irnerio -se ne scrive, tra l’altro, qui. Aspettiamo, chissà, qualche nuova intorno all’organizzazione di un possibile evento futuro sulla letteratura migrante… Stay tuned, vi faremo sapere!

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Domani sera

16 novembre 2010

Domani 17 novembre è mobilitazione nazionale delle Università e degli studenti medi (cioè quelli che prendono al massimo 6 e mezzo, 7?) in occasione della giornata mondiale per il diritto allo studio. Mille sono gli appuntamenti di lotta e balotta: noi saremo a Bologna, in piazza Scaravilli, in compagnia di gente che sa suonare, (controllate qui), dalle ore 20.oo, a presentare il nuovo numero di Idioteca.

Seguiranno canti, balli, alcool, indie music e chi più ne ha più ne metta.

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La colazione dei campioni

15 novembre 2010

Gioite!

Da oggi tutte le vostre sofferenze sono finite!

Chi di voi non ha mai patito lo scotto delle punte delle dita fastidiosamente bagnate quando si inzuppano i biscotti nel latte (o nel tè, o nella -?- tisana)? Per non parlare poi delle volte in cui i biscotti stessi si spezzano a metà, o peggio, in più pezzi, dovendo poi raccoglierli con le dita oppure con cucchiai tragicamente inadatti alla bisogna?

Bene, da oggi non sarà MAI più così!

Grazie al meraviglioso DIPR, tutti i vostri guai saranno risolti! Se avete qualche soldo da spendere, finanziate l’impresa di questa geniale coppia di coniugi e buona parte dei vostri tormenti mattutini saranno risolti per sempre!

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Se tu vuoi costruire un partito

15 novembre 2010

Il post singolo (non la pagina) di questo blog che ha ricevuto e continua a ricevere più visite è questo.

Il tenutario del blog se ne domandava la ragione, finché il vicedirettore dell’Idioteca non lo ha illuminato: proprio quel passo lì, infatti, ha ricevuto una citazione “politica” prima da lui e poi nientepopodimeno che dall’uomo che tiene in mano le sorti del governo in un discorso molto seguito.

Noi saremo cheap, ma loro mooolto di più.

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Do what you want ‘cause a pirate is free

15 novembre 2010

You are a pirate!

Sempre pensato e sostenuto. Per via di questo motivo.

P.S. Ricordiamo tra l’altro che i pirati sono importantissimi anche per questo motivo, sostenuto dai pastafariani,  nei confronti dei quali il blog dell’Idioteca solidarizza con affetto.

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A working class hero

12 novembre 2010

Perché domani siamo in piazza a manifestare con qualcuno che lo fa meno spesso e con più ragioni di altri: al netto del parlare di sicurezza, di razzismo e di intercultura, domani si cerca di avere a che fare col lavoro. Lo dobbiamo almeno a loro.

 

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Cercate e troverete

12 novembre 2010

Trovata qui. Ovviamente, nessuno sta suggerendo di fare un confronto tra il grafico sopra e questo sito. Non lasciatevi ingannare dal fatto che esista un link alle “aule e orari di lezione”: è uno specchietto per le allodole, aggiunto solo di recente, maledetti [pare ci abbiano speso 100.000 -nostri- euro, per l’ultimo restyling, gli stronzi].

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Questo mondo ormai è marcio!

12 novembre 2010

A grande richiesta, le parole più assurde con cui siete giunti da un motore di ricerca al blog dell’Idioteca! Ci scusiamo con i lettori, ma molte di altrettanto croccanti sono andate perdute perché troppo vecchie perché WordPress le salvasse. Comunque, godetevele!

follie scandal serata 17 luglio 2010: bevuto tanto da non ricordarsi niente?

benzi in eritrea coloniale: faccetta nera, bell’abissina…

la gioia della figa: AMEN!

linea piadine: nuove frontiere del design

trotzkij 24 agosto 1943 ashford: ma era morto da tre anni!

mostra la fica al fidanzato che riprende: e che poi mette il video su YouPorn, vero?

performance circensi in chiesa sconsacrata: ok, questa l’abbiamo fatta a Guastalla, però nell’elenco ci sta

parus maior: libera nos Domine

autoerotismo con i talloni video gratis: ma qui siamo al fetish, signori!

affreschi wurzburg tiepolo: meno male che qualcuno apprezza l’arte

anziana con figa chiusa: no comment

lavorare in una rivista indipendente: questa fa ridere perché la parola “lavoro” fa immaginare uno stipendio

il circo dei freaks del ‘900: mai provato al DAMS?

esplosioni napalm: di primo mattino, possibilmente

l’arte del graffiti.it: un URL, comunque, non si scrive così

foto tra nazismo e nevrosi: aspé, ma più nazismo o più nevrosi?

francesca palmas scopata: da chi? e da quanti? e ci sono dei nani?

Sono aperte le votazioni nei commenti! Quali preferite e perché?

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Hipsteria collettiva in via Zamboni

12 novembre 2010

DISCLAIMER – Questo post serve più che altro come pezza d’appoggio a una serie di link tutti rivolti contro una cosa sola. Quale, scopritela.

Credo di poter dimostrare, con matematica certezza, che le vendite di baschi a Bologna quest’autunno devono essere salite di una cosa come il 300%.

Ora mi serve solo una lista di negozi d’abbigliamento a cui chiedere.

Ah, la stessa cosa vale per i pantaloni a sigaretta, le maglie a strisce orizzontali bianche e nere, gli orecchini di fogge improbabili, gli occhiali grossi e rotondeggianti con montature leggere e scure.

P.S. C’è una buona ragione se nessuno ha mai sentito nominare il gruppo di cui stai parlando, comunque.

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Asticelle di vita quotidiana

12 novembre 2010

Sul serio, quando hanno deciso quelli di Unicredit Banca che, oltre all’ovvia misura di monitorare l’interno delle filiali da telecamere, io mi sarei sentito più sicuro se entrando un teleschermo mi avesse mostrato il faccione di un ca@@o di vigilante che si sta, con ogni probabilità, aggiornando il profilo Facebook?
E solo io mi sono accorto del numero di pizzerie da asporto che ha iniziato a mettere sui volantini il banner “PIZZAIOLO ITALIANO”  -come se ciò potesse in alcuna maniera indurmi a scegliere l’una o l’altra?
Poi magari altri si sentono rassicurati, eh: intanto, boh, sbaglierò, ma l’impressione è quella che alcune asticelle si stiano alzando.

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Let me blow your mind

10 novembre 2010

Maria Stella Gelmini c’è cascata di nuovo (dopo questa). Io, sarà la decima volta in due giorni che la leggo, ma la riportiamo casomai qualcuno da queste parti se la fosse persa. Siamo in conferenza stampa:

giornalisti: “cosa sta succedendo nel PdL dopo lo strappo di Fini?”

La Russa: «paradossalmente questa cosa ha prodotto un effetto imprevisto: una grande coesione nel Pdl».

Gelmini: «È vero, hai ragione: è l’effetto Bocchino. Ora il Pdl è più compatto.»

In fondo sono il partito dell’amore, e anche Moana interpretò Le professoresse di sessuologia applicata. Verrebbe da commentare “beata ingenuità”, ma in fondo chi è che fu soprannominata “Beata ignoranza”, con tanto di (splendido) santino?