Posts Tagged ‘odio la lega lalalalalala’

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This is what you get when you mess with us.

29 marzo 2011

Che poi, sì, ovviamente chi scrive su questo blog spesso e volentieri vede i molti difetti di una città come Bologna, come si ragionava in questo post.

Alle prossime amministrative la Lega (pare) si presenterà con il proprio candidato, il segretario provinciale Manes Bernardini, e prenderà probabilmente un fracco di voti e ovviamente sta già inondando la città con i propri osceni manifesti.

Però ogni tanto ci si rincuora a vedere la risposta cittadina.

via Marconi

Questo qui sopra è ciò che ha vergato una mano anonima. Invece quelli del collettivo Bartleby, per pubblicizzare la giornata di mobilitazione di sabato scorso, hanno “hackerato” alcuni manifesti così:

E siccome la stampa mainstream proprio non può fare a meno di definire “shock” quel che è semplicemente razzista (ne parlavamo già qui), un passo avanti glielo fa fare un’altra campagna (sistematica) contro i manifesti suddetti, condotta da benemeriti anonimi.

cortesia de La Repubblica Bologna, che ci crede così scemi da non saper fare uno screenshot

Per carità, non che questo significhi che la Lega non passi. Ma che non passa indisturbata, e in qualcuno non passerà mai.

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Discorsi da autobus.

20 gennaio 2011

Per dire, uno magari non vota Lega però dice “però comunque ci sta che nel momento in cui in una società crescono gli immigrati, crescono pure i partiti contro gli immigrati.”

Invece, no –e c’ho le prove. Ovvio che questo non vuol dire “si fotta la signora anziana che si sente spaesata e indifesa salendo sull’autobus con 10 persone e magari è l’unica italiana-italiana”: vuole dire che non è che la signora anziana il giorno dopo fonda un partito xenofobo, ma deve trovarselo già bello pronto, votabile e che dà le risposte che non le pare di trovare in altri partiti.

Comunque la soluzione giusta non è “salgo sull’autobus e siccome sono progressista e credo in un futuro migliore per l’intera razza umana me ne frego del colore della pelle di chi mi sta di fianco”: è “ah, sì? adesso che me lo fai notare…” Il problema sta lì, sta.

P.S. Poi però cedete il posto a sedere alla sopradetta signora anziana, meglio se evitando di chiederlo ché poi mi si schermisce “no, no, scendo solo fra 8 fermate…”

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Di come Radio Padania infanghi le nostre vite.

28 dicembre 2010

di come Radio Padania, nel programma intitolato “l’ora buca”, sprona i giovani e facinorosi ad andare a casa a studiare.

Di come noi, ora e sempre, capiamo perchè l’Italia va a rotoli.

C’è un’altra faccia del pianeta e purtroppo non la conosciamo abbastanza.

[EDIT: non so chi della redazione abbia compilato questo pur pregevole post, ma ritengo, da blogmaster, di aggiungervi qualche postilla]

La segnalazione del video di cui sopra viene dal blog “L’Anticomunitarista“, curato da anni dall’ottimo Daniele Sensi. Il suo intento principale è quello di mostrare come il partito Lega Nord -Padania sia a tutti gli effetti un’articolazione italiana del fenomeno che in Europa (a partire dalla Francia) si è denominato “Nuova destra”: cioè, quei partiti che pur non riconoscendosi appieno nelle esperienze fasciste storiche, propugnano ideali legati a sangue, nazione, suolo (magari aggiornati, oggi si parla di cultura come qualcosa di altrettanto connaturato agli individui e ai gruppi sociali), quindi apertamente xenofobi. C’è una marea di letteratura sull’argomento, quindi chiudiamo qui.

Sul suo blog Sensi documenta tutto quel che di razzista, discriminatorio e xenofobo emerge dagli ambienti della Lega Nord: dalle ordinanze folli, ai convegni razzisti, alle foto di Adro e dintorni, a una rubrica appositamente dedicata all’analisi dei programmi di RadioPadania, con tanto di canale YouTube dedicato. Il problema è che gli utenti della rete, che sono un branco di imbecilli, contrassegnavano i video come aventi contenuti razzisti e quindi i cervelloni di Google li censuravano. Tutta la storia è spiegata bene qua.

La stessa storia si è ripetuta con il post del video in questione. Video caricato sul Tubo, censurato, ri-caricato su BlipTV.

Cos’è successo in seguito? Che la portavoce di Valigia Blu Arianna Ciccone ha denunciato Radio Padania -l’organo di partito Radio Padania- alla Questura di Perugia, ci dice sempre Sensi. Staremo a vedere come va, è un’indefinita “libertà di espressione” contro la definita(ma ricca di punti controversi) Legge Mancino. A me sembra, comunque, che sia più efficace un’azione, civica, di questo tipo che cantare ODIO LA LEGA LALALALALALA sull’aria di Can’t take my eyes off of you.